Il giorno 27 febbraio 2015, siamo andati al Teatro di San Michele per assistere ad una conferenza sulla ” Shoah “.
La presentatrice, Eleonora Negrini, ha introdotto l’argomento spiegando che lo sterminio è nato dalle differenze di religione, cultura, lingua e opinioni e le vittime principali sono stati gli ebrei.
La presentatrice ha poi ceduto la parola alla dott.ssa Celana che ci ha spiegato che noi, essendo nati in un periodo di pace, non abbiamo la benchè minima idea di cosa voglia dire la parola ” guerra “.La guerra che ha provocato la Shoah è stata accesa dal fanatismo e dall’intolleranza e noi abbiamo un dono, che è un diritto di tutti: la libertà, che è stata conquistata con la vita di molte persone e il nostro compito è quello di di preservarla e di proteggerla. Terminato il suo discorso la dott.ssa ha passato la parola al Procuratore militare di Verona, Enrico Buditta, che ha iniziato affermando che l’Europa è stata costruita dalle guerre. La più cruenta è stata la Seconda Guerra Mondiale durante la quale furono sterminati milioni di persone, non solo ebrei, ma anche persone con tendenze sessuali e religiose diverse, persino zingari.La Shoah iniziò perchè la Germania, dopo la prima guerra, si trovò a fronteggiare una grave crisi economica. Nel 1933, salì al potere della Germania, Adolf Hitler che affermò che alla Germania e al suo popolo serviva uno spazio vitale, quindi qualcuno doveva andarsene,e ad andarsene dovevano essere proprio gli ebrei. Il dittatore decise di dividere il mondo in due razze: la razza ariana, la più pura, che comprendeva i tedeschi e la razza impura che appunto comprendeva gli ebrei.Per eliminarli decise di portarli in un’isola, il Madagascar, ma poi, analizzando il costo del progetto, decise che era troppo complicato e quindi optò per una morte fisica e più veloce: i campi di sterminio e di concentramento.
Le tappe antiebraiche di Adolf Hitler possono essere riassunte in questi punti:
- Nel 1933 iniziano le esclusioni e i divieti nei confronti degli ebrei
- Nel 1935 il Fuhrer decide di non dare la cittadinanza agli ebrei e non permette matrimoni misti
- Tra l’8 e il 9 novembre 1938 la situazione peggiora, iniziano le costruzioni dei campi di concentramento e di sterminio, anche in Italia.
Si pensa che l’Italia collaborò con la Germania per atto di servilismo e imitazione. Tutto ciò perchè gli ebrei furono trasformati in capro espiatorio, per esempio all’entrata dei campi veniva dato loro un numero, il loro nuovo nome, la loro identità era svanita e diventavano delle non persone, degli animali. Vi erano diversi metodi di sterminio, quelli più noti erano i seguenti: camere a gas, stanze dove veniva inserito un veleno tossico, lo Zyklon B, che provocava una morte istantanea, e i forni crematori. Poi, i meno noti, ma non per questo meno cruenti, c’erano i gruppi Einsatzgruppen, soldati tedeschi che fucilavano gli ebrei e gli oppositori politici.
Il nazi-fascismo, per fortuna non si diffuse in tutta Europa, vi erano anche organizzazioni britanniche, che riuscivano a portare i bambini orfani ebrei nella loro patria, li curavano e poi li affidavano ad alcune famiglie che li accoglievano. Quest’organizzazione venne chiamata Kindertransport. Il 27 gennaio furono aperti, grazie all’intervento dell’Armata Rossa, i cancelli di Auschwitz, gli ebrei erano finalmente salvi, e ogni anno, in questo giorno viene celebrata la Giornata della Memoria, per non dimenticare ciò che è successo. Poi il Procuratore ci ha fatto riflettere sulle immagini più toccanti del film ” il bambino dal pigiama a righe “.
Poi ha fatto alcune analogie con quello che sta succedendo ai giorni nostri,
gruppi che seguono le orme di Hitler, uno di questi è il Boko Haram, che agisce principalmente in Nigeria.
Questo gruppo si arroga il diritto di decidere chi vive e chi muore, obbliga le persone a convertirsi altrimenti vengono uccise, obbligano i bambini ad imbracciare un fucile e combattere e questo succede anche in Siria, Iraq e Iran. Un altro gruppo l’ISIS, un gruppo islamico che vuole espandere la propria influenza su molti paesi in modo violento e cruento.
Il Procuratore ha quindi concluso il suo intervento con una frase ” dall’odio, nasce soltanto il dolore, che si ritorce contro la persona che odia, dall’amore, invece, nasce altro amore e per farlo fruttare dobbiamo soltanto donarlo.
Chiara Bertoli